"Io piangea presso d'un rio" (Arr. Pluhar for Ensemble) - Christina Pluhar, Jakub Józef Orliński, Луиджи Росси
С переводом

"Io piangea presso d'un rio" (Arr. Pluhar for Ensemble) - Christina Pluhar, Jakub Józef Orliński, Луиджи Росси

Альбом
Rossi: La lyra d'Orfeo & Arpa Davidica
Год
2019
Длительность
407610

Hieronder staat de songtekst van het nummer "Io piangea presso d'un rio" (Arr. Pluhar for Ensemble) , artiest - Christina Pluhar, Jakub Józef Orliński, Луиджи Росси met vertaling

Tekst van het liedje " "Io piangea presso d'un rio" (Arr. Pluhar for Ensemble) "

Originele tekst met vertaling

"Io piangea presso d'un rio" (Arr. Pluhar for Ensemble)

Christina Pluhar, Jakub Józef Orliński, Луиджи Росси

Оригинальный текст

Io piangea presso d’un rio,

e pietos’al mio dolore

ei col mesto mormorio

accompagnava il pianto del mio core.

Dissi allor sospirando: «ahi dura sorte,

mentre in lagrime avvien ch’io mi distilli,

san pianger l’onde e non sa pianger Filli?».

Con sì flebili accenti

palesavo il mio duolo,

e del idolo ingrato i tradimenti,

quando nasceva ad indorar il suolo

co’ suoi lucidi rai,

in oriente la vermiglia aurora,

ch’in testimon verace

dell’immensa pietade

ch’ella sentia de’ miei penosi guai,

facea piover dal cielo

lagrimose ruggiade.

Dissi allor sospirando: «ahi dura sorte

mentre in lagrime avvien ch’io mi distilli,

piange l’Aurora e non sa pianger Filli?»

Sospiravo la mercé,

la tradita mia costanza

e piangeo ché la speranza

se ne gìa lungi da me.

Poi volgendo afflitto il piè,

su la sponda a lento piede,

d’ogni intorno io viddi ahi lasso,

ch’ingemmati dei liquori,

la mia pena, nati appena

lagrimavano i bei fiori.

Dissi allor sospirando: «ahi dura sorte

mentre in lagrime avvien ch’io mi distilli,

piangono i fiori e non sa pianger Filli?»

Amanti imparate

che sorte non da

a vaga beltà

amor né pietade.

Invano sperate

a vostre faville

di pianto due stille

dal volto ch’amate.

Poiché un’alma di scoglio

dal vostro cordoglio

non si può frangere.

Vezzosa bellezza

che tanto s’apprezza

ha gl’occhi per ferir,

ma non per piangere.

Перевод песни

Io piangea presso d'un rio,

e pietos'al mio dolore

ei col mesto mormorio

accompagnava il pianto del mio kern.

Dissi allor sospirando: «ahi dura sorte,

mentre in lagrime avvien ch'io mi distilli,

san pianger l'onde e non sa pianger Filli?».

Con sì flebili accenti

palesavo il mio duolo,

e del idolo ingrato i tradimenti,

quando nasceva ad indorar il suolo

co' suoi lucidi rai,

in oriente la vermiglia aurora,

ch'in getuigenis verace

dell'immensa pietade

ch'ella sentia de' miei penosi guai,

facea piover dal cielo

lagrimose ruggiade.

Dissi allor sospirando: «ahi dura sorte»

mentre in lagrime avvien ch'io mi distilli,

piange l'Aurora e non sa pianger Filli?»

Sospiravo la merce,

la tradita mia costanza

e piangeo ché la speranza

se ne gìa lungi da me.

Poi volgendo aflitto il piè,

su la sponda een lento piede,

d'ogni intorno io viddi ahi lasso,

ch'ingemmati dei liquori,

la mia pena, nati appena

lagrimavano i bei fiori.

Dissi allor sospirando: «ahi dura sorte»

mentre in lagrime avvien ch'io mi distilli,

piangono i fiori e non sa pianger Filli?»

Amanti imparate

che sorte non da

een vaga beltà

amor ne pietade.

Invano gescheiden

een vostre faville

di piano due stille

dal volto ch'amate.

Poiché un'alma di scoglio

dal vostro cordoglio

non si può frangere.

Vezzosa bellezza

che tanto s'apprezza

ha gl'occhi per ferir,

ma niet per piangere.

Andere nummers van deze artiest:

Meer dan 2 miljoen songteksten

Liedjes in verschillende talen

Vertalingen

Hoogwaardige vertalingen in alle talen

Snel zoeken

Vind binnen enkele seconden de teksten die je nodig hebt